La dinamica interiore ... negli impatti ambientali
 
(ovvero le essenze floreali di Bach come linfa di vita interiore)

 

La sempre maggiore diffusione di problematiche ambientali ci induce spesso a riflettere o comunque ad intervenire nel nostro agire, per gli impatti che esse provocano nelle abitudini e nella qualità interna ed esterna  della nostra vita.
Finora la maggior parte dei studiosi si è mostrata logicamente e giustamente interessata ai riflessi, sulle specie viventi, dell'inquinamento e/o delle modificazioni ambientali verificatesi via via che si è andata affermando la mentalità macchiavelliana del profitto, giustificato qualunque fossero i mezzi adottati per raggiungerlo.

Analizzando meglio i fenomeni che si stanno susseguendo e che sono l'amaro frutto di una serie di reazioni della Natura al comportamento ed alle decisioni piuttosto miopi adottate dalla "umana-mente", può scoprirsi ancor meglio come l'essere tenda a proiettare al proprio esterno conflitti, disarmonie e disequilibri che lo angosciano dal di dentro, ripetendo un copione masochistico che genera distruzione ed infelicità ecologica i cui riflessi poi ritornano inevitabilmente al suo stolto creatore: l'uomo stesso.
Quell'uomo che è grande e piccolo al tempo stesso, capace di miracoli, eroe di un'evoluzione storica e culturale dal sapore quasi magico e di conquiste oltre i confini della realtà, ma cieco da non saper porre un freno all'ingordigia e dimentico dei sacrifici fatti per costruire il suo mondo!.
Vediamo quali sono alcuni tra questi stravolgimenti ambientali e come essi possano essere considerati spia di un'interiorità "disagiata".
Nell'atmosfera sono contenuti una serie di gas chiamati "serra", tra cui l'anidride carbonica, che contribuiscono al riscaldamento del pianeta, poiché hanno la caratteristica di lasciar passare i raggi solari affinché la terra ne benefici, ma che trattengono poi il calore che viene sviluppato facendo da "calotta" e non permettendone la dispersione.
Il meccanismo è semplicemente fantastico, come del resto gli altri fenomeni che regolano più genericamente la vita, se non fosse per la complicazione derivante dall'umano "fare", che ormai arriva inesorabilmente ad influenzare tale processo aggravandone enormemente gli effetti.
L'uomo infatti, con l'adozione e la dispersione nell'aria di sostanze come i CFC (Clorofluorocarburi), usati nelle bombolette spray (che aumentano i gas serra) e l'abbattimento di milioni di ettari di foreste e di zone verdi ogni anno (che riduce in misura percentualmente rilevante i benefici della fotosintesi clorofilliana), sta facendo sì che aumenti il livello di anidride carbonica e quindi, per il meccanismo che si spiegava prima, cresca il grado di riscaldamento termico all'interno del pianeta.
Siamo indubbiamente legati in modo inscindibile agli accadimenti esterni e risentiamo dei risultati negativi di tale progressiva trasformazione. Come non citare alcuni tra gli altri "gradevoli" fenomeni come il buco dell'ozono e le piogge acide, e magari più silenti ma devastanti, come il fumo passivo, che in modo altrettanto innegabile stanno producendo tumori, allergie e comunque conseguenze pratiche inquietanti sulla nostra vita e sulla nostra salute.
Proviamo però, invertendo per un attimo l'angolazione visuale, a calare la dinamica del cosiddetto "effetto serra" al nostro interno, per esaminare se possano trovarsi analogie con il "funzionamento" di taluni nostri rodati meccanismi interiori.
"L'uomo nasce libero è la società che lo incatena", recitava poco più di un secolo fa Rousseau, "illuminato" illuminista. Così come ... la Natura, si potrebbe aggiungere, che è imbrigliata e deturpata dall'uomo.
Il fatto che l'essere avverta una serie di insondabili pulsioni e che viva di un'energia profonda è cosa nota, così come è risaputo che ciascuno crescendo, con le esperienze, l'educazione e le influenze cui è sottoposto, crea un proprio "mondo di regole", di principi, di valori attraverso i quali legge ed interpreta l'esterno e vive quelle emozioni
primitive che in esso albergano allo "stato brado".
Semplificando : nelle pianure sconfinate del sub-conscio, pascolano liberi i più svariati istinti; nel più austero mondo del Super-Io, vive il "vigilantes" che è cresciuto attraverso l'influenza morale e sociale degli altri ossia quella struttura quasi "doganale", che inconsapevolmente filtra, regola e censura le pulsioni che vengono dal proprio sub-conscio.
Il Super-Io può essere paragonato ai gas "serra"; tanto più è sviluppato e dilatato, così come l'anidride carbonica, maggiore è la "cappa" che blocca la fuoriuscita di istinti liberi e naturali, allo stesso modo di come la sovrabbondanza di "calotta" di gas serra presenti nell'aria esaspera la temperatura interna al pianeta.
I latini solevano affermare che "la virtù sta nel mezzo" ed in effetti il giusto in ogni cosa, nel mangiare, bere, dormire, comunicare, rischiare, lavorare è la ricetta più salutare.
Senza voler entrare nel filosofico avviluppamento della teoria del giusto e della dose adeguata, basti pensare che per tendere al vivere in modo equilibrato non esistono indicazioni precise e predeterminate. Le scelte, le esigenze sono diverse da persona a persona, ma una cosa è certa: nessuno riesce a respirare serenamente se i suoi polmoni sono compressi o la loro capacità è ridotta per effetto di costrizioni così pure se per converso se risultano gonfiati all'eccesso.
Così accade nel mondo interiore. Se il fluire istintivo dei bisogni che il subcosciente ci invia viene più o meno bloccato da quel Super-Io, gendarme, la persona si ritrova più o meno soddisfatta di aver dato corso a certe necessità. Poca mancanza di controllo per un verso, crea certi guasti, troppo controllo ne genera altri.
Senza gas "serra" la terra non sarebbe riscaldata adeguatamente, con troppi, lo è esageratamente!.
Potremmo quasi licenziare la teoria dello "effetto serra interiore" se non fosse che non si tratta di una grande scoperta, poiché osservando ciò che ci circonda potremmo trovare più facilmente tantissime analogie, senza
necessità di trovare risposte preconfezionate ed artificiali per ogni cosa.
"Ascolta il tuo cuore, esso conosce tutte le cose" afferma Coelho nel suo "Alchimista".
Tu, essere umano, non aborrire i tuoi istinti, comprendi i messaggi che il tuo corpo ti invia, ri-comincia ad osservare ed osservarti e sopra ogni cosa: Ascolta.
Ascolta il suono del vento, il parlare del tempo, la musica del mondo e ... la voce della tua Anima.
C'è un buco dell'ozono in te che aspetta di essere ricucito pian piano, con amore; ci sono piogge acide che intristiscono il tuo cuore e danneggiano la tua pace interiore, c'è un fumo che uccide, che gli indiani
avrebbero utilizzato per inviare segnali, per comunicare e non per disintegrare il proprio Io, senza ricercare una risposta più vera e profonda per spiegare il bisogno di ricorrervi e di stordimento.
La vera rinascita comincia da te.
Nessun miglioramento si produrrà nel pianeta se non ritroverai la tua strada e risorgerai, per tornare ad essere come sei e non come si vuole che tu sia.
Il mondo cambierà... quando tu cambierai e cambierà mentre tu starai cambiando.
Un esempio può essere il faro nella tenebre di questa decadente oscurità di verità e di genuinità.
"Ri-Conosci te stesso", il mondo ri-conoscerà Te!
Ancora una volta la Natura con i suoi Fiori, le sue Piante, viene in nostro aiuto:
 l'ossigeno che sprigiona il "Verde", è vita per il nostro corpo, i messaggi che inviano le essenze floreali di Bach sono ... linfa per la nostra Anima.

Raffaele Riva (
http://www.bachflowers.com)